La Mela – Proprietà nutrizionali
Originaria del Caucaso e dell’Europa orientale, versatile e presente in innumerevoli varietà, colori, consistenze e sapori, ottima fonte di vitamine e minerali spesso contenute nella buccia.
La mela protagonista come alimento funzionale e nutraceutico, eterna amica della salute con un valore nutritivo aggiunto, alleato nella prevenzione delle malattie correlate agli stili di vita alimentari che oggi sono più che accertati. Ma vediamo in che modo la mela può essere una grande amica della nostra salute.
Distinguiamo i nutrienti, molecole che forniscono nutrimento all’organismo, dagli anutrienti che sono privi di apporto nutritivo ma sono fondamentali per le innumerevoli funzioni dell’organismo, fra queste ci sono: fibre, enzimi, una infinità di molecole come polifenoli, carotenoidi, antiossidanti e molti altri.
La mela, è ricca di una fibra importante chiamata pectina che fra le sue funzioni, genera senso di sazietà e ritarda lo svuotamento gastrico, questo significa che al termine della digestione lo zucchero viene immesso nel sangue più gradualmente controllando i picchi di glicemia (di zucchero) nel sangue. La pectina svolge una azione positiva sui metalli pesanti che intossicano il nostro corpo. È una fibra solubile in acqua che favorisce la regolarità intestinale, se necessario la riequilibra e regola il colesterolo grazie alle sue proprietà gelificanti (utili nelle marmellate). Infatti, le molecole di colesterolo si legano agli acidi biliari preseti nel nostro intestino e ne facilitano l’espulsione, se in eccesso. Questo tipo di fibra migliora la funzionalità intestinale mantenendo una flora batterica nel colon viva e funzionale. Al contrario, la scarsità di fibra squilibra la flora intestinale facendo crescere batteri che producono tossine dannose e diminuendo i batteri “buoni” (lactobacilli).
Se abbiamo la fortuna di poter consumare una mela con la buccia, possiamo godere di una ricchezza di carotenoidi che si aggira fra i 5.500 e i 12.600 µg/100 g di mela, un valore importante per dei pigmenti che si convertono in vitamina A con una potente attività antiossidante, antitumorale e correlata alla longevità e alla salute del sistema immunitario. Questi pigmenti colorati naturali sono arancioni come nelle carote dove la loro concentrazione è molto alta.
Altre molecole preziose sono i flavonoidi con proprietà antinfiammatorie, antiallergiche, antivirali e anticancerogene. Queste molecole sono efficaci contro ossidanti e radicali liberi. Fra le loro proprietà, rendono disponibile le vitamine C e P presenti nelle cellule, riducono la permeabilità e la rottura dei capillari, aiutano l’apparato articolare, proteggono il cervello e hanno effetti benefici sul collagene di pelle e tessuti interni. I flavonoidi riducono e controllano la risposta allergica. La quercetina, in particolare, è un potente antiossidante che riduce il rilascio di istamina e di altri composti allergici della reazione. La colorazione di frutta e verdura che li contiene tende al viola ed è intensa come ad esempio nei mirtilli, nelle ciliegie e nell’uva. Gli antociani appartengono al gruppo dei flavonoidi e nelle mele sono presenti in quantità di circa 1-2 µg per 100 g di mela. Vi è poi la clorofilla, il pigmento verde dalle proprietà astringenti e dalla capacità di stimolare la guarigione delle ferite. Aldilà dei nomi poi, l’acido ellagico, l’acido clorogenico e l’acido caffeico nelle mele che hanno dimostrato importanti proprietà anticancro.
Molti di questi composti si trovano in concentrazioni molto maggiori nella frutta e nella verdura fresca rispetto ai vegetali cotti. Invece il contenuto di queste sostanze nei prodotti a base di mela confezionati o cotti è praticamente inesistente. Questa è un’ottima ragione per mangiare frutta e verdura fresca.
L’acido ellagico viene considerato per la nuova generazione di farmaci anticancro in quanto proteggere il nostro DNA dai danni e blocca gli effetti cancerogeni di molti inquinanti. Il glutatione è un altro agente anticancro che aiuta l’organismo a disintossicarsi dai metalli pesanti ed elimina insetticidi e solventi. La mela cruda, fresca e naturale, con la buccia, ne contiene 21 mg/100 g rispetto a 0,0 mg per il frutto cotto.
Chi soffre di glicemia alta farebbe meglio a consumare il frutto intero al posto del succo.
Se le vitamine e le varie molecole benefiche vengono meno con le cotture, possiamo sempre considerarli dal punto di vista energetico e di contenuto di fibre. La cura delle malattie parte sempre dagli alimenti e dai principi nutritivi che forniamo al nostro organismo per preservarne la salute nel migliore dei modi.