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Salute e benessere

ALLERGIE primaverili e cibi per contrastarle

Allergie primaverili e cibi per contrastarle, pubblicato su Gazzetta Matin il 02 Marzo 2020.

L’allergia è una reazione eccessiva del sistema immunitario che si scatena in risposta ad un antigene (corpo estraneo). Nel caso di allergie primaverili o alimentari, si tratta di un allergene che allarma le nostre difese pur trattandosi di molecole innocue e non di agenti patogeni che possono generare malattie. In ogni caso, qualcosa viene recepito come un elemento estraneo che può provocare un danno e genera una risposta immunitaria. A scatenare tale processo possono esserci vari allergeni come fragole, pollini, polveri di ambiente domestico (acari), muffe, cibi, farmaci, veleno di artropodi e insetti pungitori. L’allergene è identificato tale per la reazione immunitaria che innesca. I meccanismi molecolari alla base non sono ancora chiari.  

Il 25% degli italiani soffre di rinite allergica, specie fra i 18 e 44 anni. Nonostante la piccola predisposizione genetica allo sviluppo delle allergie (atopia), si osserva un incremento anomalo dei soggetti allergici negli ultimi anni. L’aumento delle patologie allergiche è correlato al peggioramento delle condizioni ambientali, alle sostanze tossiche e inquinanti presenti nell’ambiente (naturale e domestico) e agli innumerevoli additivi chimici presenti negli alimenti e nei prodotti per la cura del corpo e della casa.

In primavera si lotta contro pollini e soffioni di graminacee, cipressi, fioritura precoce di noccioli e betulle, parietarie e molto altro. I sintomi dopo il contatto sono: rinite allergica, congiuntivite, dermatite atopica, disturbi intestinali e all’orecchio. Occhi rossi, prurito e lacrimazione, starnuti, congestione nasale, tosse, respiro corto, sibilo, prurito a gola e palato, crampi allo stomaco, nausea, vomito e diarrea. In casi rari e più gravi, possono scatenarsi reazioni in tutto l’organismo che generano uno shock anafilattico che può condurre al decesso. Queste reazioni esasperate sono più tipiche di allergie a farmaci, punture di insetti e alimenti. L’anafilassi richiede immediata somministrazione di adrenalina intramuscolare.

La diagnostica allergologica si basa sul Prick test. Si applicano delle gocce su un braccio, ogni goccia contiene un allergene diverso. Si punge il braccio in corrispondenza delle gocce e, se l’allergia si sviluppa, si avrà una piccola reazione allergica sulla cute. Altro esame è la ricerca diretta delle IgE nel sangue con un prelievo. Le terapie riguardano antistaminici, broncodilatatori, corticosteroidi ed altri farmaci. Anche l’immunoterapia in cui si somministrano quantità crescenti di un certo allergene per indurre tolleranza stabile nei suoi confronti. Si applica di solito a reazioni allergiche gravi da puntura di imenotteri (api) magari associata ad asma bronchiale allergica.

Il 90% delle reazioni allergiche sono causate da soia, arachidi, frutta secca, uova, latte, grano, molluschi, sesamo, lupini, additivi, frutta e verdura (fragole, kiwi, albicocche, pesche, sedano e molto altro).

Non è sempre chiaro il ruolo dei cibi nelle allergie. Lo stesso alimento può scatenarle o può inibire la produzione di istamina alla base della reazione allergica. Sono consigliati frutta e verdura. SI a peperoni, broccoli, arance, limoni e pompelmi ricchi di vit.C. Vegetali verdi come lattuga, piselli e asparagi per la vit.E. Spinaci, ravanelli, envidia per le vit.B. Melanzane, asparagi e patate ricche di zinco e selenio, e antiossidanti che potenziano il sistema immunitario. SI a cavoli, aglio e cipolla. Fra gli antistaminici naturali troviamo: ribes nero, tè verde, zenzero, basilico, camomilla, ortica in decotto, aceto di mele.

È necessario leggere le etichette degli alimenti prima di consumarli. Evitare il contatto con gli allergeni, se possibile. Conoscere il calendario pollinico. Proteggersi con mascherina e occhiali. Viaggiare in auto coi finestrini chiusi. Parcheggiare lontano da alberi e parchi. Estirpare infestanti dal giardino che producono polline e piante che lo diffondono come cipressi, betulle, noccioli, olivi, faggi. Lavare viso, capelli e animali domestici con frequenza.

Anche in questo caso, vitamine, sali minerali e antiossidanti, aiutano il sistema immunitario a difenderci. La buona salute passa sempre dalle buone abitudini alimentari. Sempre opportuno consultare il medico per tenere sotto controllo l’allergia che rientra fra le più comuni malattie immunitarie.

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